“La preghiera: una dimora eterna”

Alle sorgenti dell’Amore

In questo tempo segnato da paure e incertezze, il Papa ci accompagna nel cammino proponendoci numerosi spunti di riflessione sulla preghiera. «La preghiera – infatti – è la salvezza dell’essere umano»; essa «ci fa contemplare la realtà con gli occhi stessi di Dio. Il riferimento all’assoluto e al trascendente – che i maestri di ascetica chiamano il “sacro timore di Dio” – è ciò che ci rende pienamente umani, è il limite che ci salva da noi stessi, impedendo che ci avventiamo su questa vita in maniera predatoria e vorace» (Udienza generale, 21 ottobre).
«Se ci lasciamo guidare da ciò che ci appare più attraente, da quello che mi piace, dalla ricerca dei nostri interessi, la nostra vita diventa sterile, smarriamo così il senso dell’attesa e assolutizziamo il presente» (Angelus, 8 novembre).
Al contrario «Gesù ci accoglie nella sua preghiera, perché noi possiamo pregare in Lui e attraverso di Lui. Il Catechismo spiega che «la certezza di essere esauditi nelle nostre suppliche è fondata sulla preghiera di Gesù» (n. 2614). Essa dona le ali che la preghiera dell’uomo ha sempre desiderato di possedere» (Udienza generale, 11 novembre).
«Durante la sua vita pubblica, Gesù fa costantemente ricorso alla forza della preghiera. In quelle ore solitarie – prima dell’alba o nella notte – Gesù si immerge nella sua intimità con il Padre, vale a dire nell’Amore di cui ogni anima ha sete» (Udienza generale, 4 novembre).
Proprio questo Amore vive e si realizza «soprattutto nella preghiera, in particolare nell’adorazione» in quanto «adorare Dio è proprio il nocciolo della preghiera». Questa comunione con Dio è dunque «la sorgente viva e zampillante dell’Amore. Comunione che niente e nessuno possono spezzare. Comunione che è dono da invocare ogni giorno, ma anche impegno personale perché la nostra vita non si lasci schiavizzare dagli idoli del mondo» (Angelus, 25 ottobre).
Vediamo come, «anche quando attorno a Gesù si scatenano l’odio e la persecuzione, Gesù non è mai senza il rifugio di una dimora: abita eternamente nel Padre. Questa preghiera di Gesù, che sulle sponde del fiume Giordano è totalmente personale – e così sarà per tutta la sua vita terrena – nella Pentecoste diventerà per grazia la preghiera di tutti i battezzati in Cristo» (Udienza generale, 28 ottobre).
«Dall’esempio di Gesù possiamo dunque ricavare alcune caratteristiche della preghiera cristiana. È il primo desiderio della giornata», educandoci «all’obbedienza alla realtà e dunque all’ascolto». È poi «un’arte da praticare con insistenza e nella solitudine». Infatti senza silenzio e «senza vita interiore diventiamo superficiali, agitati, ansiosi – sfuggiamo dalla realtà, e anche sfuggiamo da noi stessi, siamo uomini e donne sempre in fuga. Infine, la preghiera di Gesù è il luogo dove si percepisce che tutto viene da Dio e a Lui ritorna» (4 novembre).
«La solennità che abbiamo celebrato nel mese di novembre di Tutti i Santi, ci ricorda questa personale e universale vocazione alla santità», che si esprime anzitutto nella preghiera, «e ci propone i modelli sicuri per questo cammino, che ciascuno percorre in maniera unica, in maniera irripetibile» (Angelus, 1 novembre).
«Infatti siamo chiamati a credere nella risurrezione non come a una specie di miraggio all’orizzonte, ma come a un evento già presente, che ci coinvolge misteriosamente già ora. Ogni avvenimento viene allora valutato alla luce di un’altra dimensione, quella dell’eternità» (Messa per i cardinali e vescovi defunti, 5 novembre). Infine, in occasione del 40° anniversario della Commissione degli Episcopati dell’Unione Europea, il Pontefice ha ribadito con forza le parole di san Giovanni Paolo II: «Europa ritrova te stessa, sii te stessa!». Infatti «l’originalità europea sta anzitutto nella sua concezione dell’uomo e della realtà». Ha quindi sottolineato come «i cristiani hanno oggi una grande responsabilità: come il lievito nella pasta, sono chiamati a ridestare la coscienza dell’Europa» (Lettera sull’Europa, 22 ottobre).

Monache dell’Adorazione Eucaristica – Pietrarubbia, dicembre 2020