“Non abbiate paura”

In cammino verso quel Volto amato
In occasione del Festival dei Giovani a Medugorje, il Papa ha rivolto loro parole di incoraggiamento affinché senza paura si lancino nell’avventura della vita alla sequela di Gesù: «In questo clima di relativismo, nel quale è difficile trovare le risposte vere e sicure, le parole-guida del Festival: “Venite e vedrete”, rivolte da Gesù ai discepoli, sono una benedizione. Anche a voi Gesù rivolge il suo sguardo e vi invita ad andare e a stare con Lui. Non abbiate paura! Cristo vive e vuole che ognuno di voi viva. Egli è la vera bellezza e giovinezza di questo mondo. Tutto ciò che Lui tocca diventa giovane, diventa nuovo, si riempie di vita e di senso». «Carissimi giovani – incalza il santo Padre – avete incontrato questo sguardo di Gesù che vi chiede: “Che cosa cercate?”. Avete sentito quell’impulso a mettervi in cammino? Prendetevi il tempo per stare con Gesù, per riempirvi del suo Spirito ed essere pronti all’affascinante avventura della vita. Andate incontro a Lui, state con Lui nella preghiera, affidatevi a Lui che è esperto del cuore umano. Incontrando Gesù si diventa una nuova persona, e si riceve la missione di trasmettere questa esperienza ad altri, ma sempre tenendo lo sguardo fisso su di Lui, il Signore». «Cari giovani – continua il Papa – correte attratti da quel Volto tanto amato, che adoriamo nella santa Eucaristia e riconosciamo nella carne del fratello sofferente». Invita poi a guardare la Vergine Maria, «il grande modello della Chiesa dal cuore giovane, pronta a seguire Cristo con freschezza e docilità. Il suo “Ecco la serva del Signore” è l’esempio più bello che ci racconta cosa succede quando l’uomo, nella sua libertà, si abbandona nelle mani di Dio. Che questo esempio vi affascini e vi guidi!» (2 agosto).
Infatti «aderiscono pienamente al Regno coloro che sono disposti a giocarsi tutto, che sono coraggiosi». Come il mercante della parabola della perla preziosa, il quale vende tutto per acquistare il Regno. Da ciò si comprende che «la grazia fa tutto ma ci vuole la “mia” responsabilità, la “mia” disponibilità». «Il Regno dei cieli è un tesoro che rinnova la vita tutti i giorni e la dilata verso orizzonti più vasti. Esso non è un fuoco d’artificio, ma luce che ci accompagna per tutta la vita» (Angelus, 26 luglio).
Il Papa ha messo poi in guardia dall’avversario, il demonio, «l’oppositore per antonomasia di Dio. Il suo intento è quello di intralciare l’opera della salvezza, far sì che il Regno di Dio sia ostacolato». Ma come nella parabola sulla zizzania, dove «ai servi sta a cuore un campo senza erbacce, al padrone invece sta a cuore il buon grano. Il Signore ci invita quindi ad assumere il suo stesso sguardo, quello che si fissa sul buon grano, che sa custodirlo anche tra le erbacce. Non collabora bene con Dio chi si mette a caccia dei limiti e dei difetti degli altri, ma piuttosto chi sa riconoscere il bene che cresce silenziosamente nel campo della Chiesa e della storia, coltivandolo fino alla maturazione» (Angelus, 19 luglio).
Certamente «il nostro cammino può essere travagliato, bloccato da forze avverse. Ma Lui è il Risorto! Non dimentichiamo questo: Lui è il Signore che ha attraversato la morte per portarci in salvo» (Angelus, 9 agosto).
In occasione del centenario della nascita al cielo della Beata Maria Margherita Caiani, che nel 1902 diede vita alle Francescane Minime del Sacro Cuore, il Pontefice ha incontrato le suore dell’Istituto, invitandole ad «amare col Cuore di Gesù». «Del Sacro Cuore – ha sottolineato il Papa – non è solo un complemento, ma dice molto di più: parla di un’appartenenza. Il Signore vi ha donato la vita, vi ha generato alla fede e vi ha chiamate a sé nella vita consacrata attirandovi al suo Cuore. Questa appartenenza si manifesta in modo particolare nella preghiera. Tutta la nostra vita è chiamata, con la grazia dello Spirito, a diventare preghiera. A volte sembra che ci siano mille altre cose più necessarie da fare, ma come i discepoli nel Getsemani, Gesù ci invita a rimanere lì, vicino a Lui» (8 agosto).

Monache dell’Adorazione eucaristica – Pietrarubbia, settembre 2020