Notizie flash dalla Valfoglia e Valconca (Marzo 2017)

Monache dell’Adorazione Eucaristica

È stato festeggiato quest’anno il decennale della presenza a San Marino-Montefeltro. Dopo la celebrazione di una Messa Solenne con la Presenza del Vescovo Mons. Turazzi e del Vicario generale, Mons. Elio Ciccioni, Domenica 19 febbraio, è seguita una cena fredda e una rappresentazione teatrale su Irena Sendler, L’Angelo del ghetto di Varsavia a cura del teatro dell’Aleph, una rappresentazione che porta in scena la vicenda di Irena Krzyzonowska Sendlerowa, meglio conosciuta come Irena Sendler, la donna che durante i rastrellamenti del ghetto di Varsavia salvò 2500 bambini facendoli fuggire. Il corso biblico anche questo mese ha vissuto due momenti: 17 febbraio a San Marino ore 20:45 Convento di San Francesco entrata Scala Bonetti (piazza Sant’Agata) sulle beatitudini 25 febbraio, sabato, a Pietrarubbia ore 20:45 nel salone del Convento. A causa dei festeggiamenti il corso biblico è stato spostato a Pietrarubbia il 25 febbraio, dove sono state le parabole in Matteo. Anche a San Marino saranno organizzate, tra la fine di marzo e l’inizio di febbraio, una Messa per ricordare i dieci anni di presenza nel Montefeltro. Quanto prima sarà diffusa la locandina anche per questa iniziativa.

Le Monache Adoratrici aprono una seconda casa in Diocesi

La crisi delle vocazioni non sembra segnare la comunità monastica delle Adoratrici che in questi anni sono cresciute diventando dieci e ora si sono divise per animare un altro storico convento nel cuore della Repubblica di San Marino, vicino alla porta di San Francesco. Storico perché fondato con San Francesco ancora in vita. Anche lì, dove fino a due mesi fa circa vivevano i conventuali francescani, s’è insediata la comunità di suor Gloria, il 6 dicembre scorso. È la stessa suor Gloria a spiegare come e perché è nata la nuova avventura. “Premetto che al momento del nostro arrivo in questa diocesi nel 2007 noi eravamo destinate a San Marino. Questa idea iniziale non andò in porto. Così, come la Madonna e San Giuseppe che non avevano trovato posto da nessuna parte si sono dovuti sistemare nella capanna a Betlemme, il nostro primo posto fu quello di San Leo in Carpegna. Un luogo che ci è piaciuto molto e dove la gente ci ha accolto a braccia aperte; un luogo tuttavia che s’è subito rivelato piccolo tant’è vero che già a quel tempo ipotizzammo di andarcene addirittura in un’altra diocesi, a Radicondoli. Invece la Provvidenza ci ha indirizzato al convento di Ponte Cappuccini a Pietrarubbia. Abbiamo saputo che veniva lasciato nel luglio 2008 e a metà settembre ci siamo trasferite. E li siamo rimaste. Ora però negli ultimi tempi, anche in base ad alcune richieste di nuovi ingressi, abbiamo accolto volentieri l’offerta di insediare una nostra comunità a San Marino”. Madre superiora per entrambi i conventi di Ponte Cappuccini e di San Marino è Suor Maria Gloria Riva perlomeno in questa fase iniziale. “Finora sono stati fatti turni – spiega Suor Maria Gloria – perché volevo che tutte le sorelle facessero l’esperienza di stare nella nuova struttura. Oramai quasi tutte lo hanno fatto, poi fisserò tre o quattro persone che staranno qua stabilmente. In questo momento sono Teodora, Irene e Danuta. Poi vedremo. Alcune di noi, io tra queste, prenderemo la residenza sammarinese”.