Qui gente dal cuore grande. Al resto pensa la natura (Luglio-Agosto 2019)

Un saluto ed un cordiale benvenuto agli amici che tornano nel Montefeltro e ai turisti che cercano qualche giorno di serenità dalle nostre parti. Ecco l’estate tanto desiderata! Ha già cominciato a farsi sentire con le sue temperature, le sue zanzare, gli improvvisi temporali. Stanno sulla breccia i forzati delle vacanze: code sotto il sole, notti magiche e nonni alle prese con nipotini instancabili. C’è chi può partire per trascorrere qualche settimana al mare o sui monti. Ma c’è anche chi le ferie non se le può permettere; e ci sono quelli che sono stanchi di non lavorare, costretti alla disoccupazione: uno dei problemi sociali più urgenti e gravi. Per tutti dobbiamo pregare, ma in modo speciale per questi ultimi. L’anno scorso, su queste pagine, era stato scritto che l’estate può essere una grande opportunità, un vero e proprio “investimento”. Non si alludeva all’industria delle vacanze che comunque, anche dalle nostre parti, costituisce una boccata d’ossigeno, ma al valore del tempo libero. La pausa o l’alleggerimento degli impegni quotidiani – seppure per poco – consente di curare di più i rapporti, di tornare ai luoghi delle proprie radici, di dedicare tempo a qualche attività elettiva. Il Montefeltro ha conosciuto un vasto movimento emigratorio e molti tornano ai loro monti e ai loro borghi in questo periodo. Qualcuno testimonia l’emozione di sentire risuonare le “sue” campane nella valle, di ripercorrere antichi sentieri, di gustare i sapori “di una volta”. Non solo nostalgia: queste esperienze regalano l’opportunità per una revisione di vita. Il tempo per la preghiera non manca e neppure la calma per un’orazione più distesa e per distendersi al sole della Parola di Dio. E poi ci sono sempre quella pieve, quella chiesetta, quel semplice capitello nei quali risuona l’invito di Gesù: «Venite a me voi tutti che siete stanchi e riposatevi un poco». Le parrocchie – comprese le più piccole – si danno da fare per accogliere, meglio possibile, con un servizio religioso adeguato, quanti rientrano e i turisti che dalla costa salgono all’entroterra attratti da luoghi ricchi di arte e di spiritualità. E gli uni e gli altri sono ripagati da tanto verde, bellezza e… aria buona. Le parrocchie e la diocesi offrono a famiglie, ragazzi e giovani, settimane di campeggio e di vita fraterna. Esperienze indimenticabili, ma soprattutto formative. C’è un appuntamento, attesissimo, che radunerà il 18 agosto – la domenica dopo l’Assunta – le popolazioni del Montefeltro, di San Marino e dei dintorni sul monte Carpegna, presso il Santuario della Madonna del Faggio. I pellegrini, secondo un’antica tradizione, partono nel cuore della notte da paesi e sentieri diversi per ricongiungersi nella spianata del Santuario. Ognuno porta il suo fardello di preoccupazioni e di fatiche, ma anche le sue speranze da deporre ai piedi della Madre del Signore. È sempre stato un momento di grande partecipazione, un segno di unità di tutta la diocesi. Auguro ai villeggianti, ai pellegrini e ai turisti di trascorrere giornate di serenità e di luce. Qui la gente ha un cuore grande. Al resto pensa la natura.
+ Andrea Turazzi