“Gente di Pasqua”
In cammino, sulle strade dell’esodo Suono di campane che riempie le valli del Montefeltro: è Pasqua… Mi sovviene una pagina del Manzoni, dai Promessi Sposi, nella quale egli guarda, con gli occhi dell’Innominato, la gente che accorre verso la chiesa: « stette attento e riconobbe uno scampanare a festa lontano; “che allegria c’è? Cos’hanno di bello tutti costoro?”. Al chiarore che andava poco a poco crescendo si distingueva, nella strada in fondo alla valle, gente che passava, altra che usciva dalle case e s’avviava, tutti dalla stessa parte… tutti col vestito delle feste e con un’alacrità straordinaria». Dalle vallate lombarde alle nostre valli, dove c’è un popolo in movimento, “gente di Pasqua”! Non festeggia “qualcosa” e neppure si mobilita per un giorno segnato in rosso sul calendario, piuttosto è un popolo che, in questo particolare momento, vuole riconsegnarsi a “Qualcuno”. È una volontà espressa in tanti modi, intimi o manifesti,...