Consegnato un encomio solenne al Generale di C.A. Luigi Stefani
A Pennabilli l’Amministrazione comunale ha consegnato al Generale di C.A. della Riserva Luigi Stefani, pennese, un encomio solenne nel corso di una cerimonia che si è svolta nel Parco delle Rimembranze. Il Generale Stefani è stato sempre vicino alla sua città d’origine dove ancora vivono alcuni parenti e dove intrattiene rapporti di amicizia con numerosi coetanei. L’illustre cittadino pennese, dopo i primi studi compiuti nella sua città, ha conseguito la Maturità classica presso il Liceo Mamiani di Pesaro e, via via, ha frequentato l’Accademia militare di Modena, la Scuola di Applicazione a Torino, conseguendo anche la Laurea in Scienze strategiche. A soli 43 anni, approda ad incarichi importanti presso lo Stato Maggiore e di Comando; successivamente è nominato Capo di Stato Maggiore del 5° Corpo d’Armata e Comandante dell’Artiglieria Contraerea dell’Esercito. Dopo il Comando della Regione Militare Centrale, riceve la nomina a Segretario Generale della Difesa e Direzione Nazionale Armamenti. Il solenne encomio è stato sollecitato dalle cinque Associazioni culturali pennesi, e accolto dall’Amministrazione Comunale, che nella proposta sottolineano fra l’altro che “con la sua carriera ha apportato un significativo miglioramento alla qualità della vita e della convivenza sociale in Italia, conseguente al suo generoso impegno nelle istituzioni pubbliche, promuovendo la conoscenza e la valorizzazione del Comune di Pennabilli, diventando per la popolazione pennese un punto di riferimento, un esempio da imitare ed un motivo di grande orgoglio”. Nel corso della cerimonia dopo i saluti delle Associazioni locali, ha preso la parola il Sindaco Mauro Giannini che ha letto le motivazioni dell’onorificenza consegnando nelle mani del Generale la pergamena.
A sua volta Stefani ha rivolto a tutti un grazie sincero e riconoscente assicurando a Pennabilli, città che gli ha dato i natali e dove vivono diversi parenti e coetanei, che non mancherà di fare ritorno quanto prima intendendo rinsaldare i rapporti di affetto già esistenti. Alla cerimonia erano presenti i rappresentanti di tutte le forze armate, il Parroco Don Pier Luigi Bondioni, Assessori e consiglieri ed un nutrito gruppo di concittadini. È seguito un rinfresco offerto a tutti i presenti.
Comune di Novafeltria: servizio di pre e post scuola a.s. 2016/2017
Il servizio di pre-post scuola consiste nell’accoglienza degli alunni in orario immediatamente precedente e successivo alle lezioni. La finalità è quella di ampliare e modulare gli orari di apertura della scuola in modo da facilitare la conciliazione con gli orari di lavoro dei genitori. A partire dal corrente anno scolastico il Comune di Novafeltria ha assunto in carico il servizio di accoglienza anticipata e posticipata rispetto all’orario di svolgimento delle lezioni degli alunni frequentanti le scuole Primarie e dell’Infanzia. Per l’anno scolastico 2016/2017 la domanda va presentata su apposito modulo che è possibile reperire presso la Direzione Didattica, l’Ufficio Servizi Sociali del Comune (via C. Battisti n. 7) o in allegato alla presente. L’attività di accoglienza anticipata e posticipata rispetto all’orario delle lezioni si svolge per VENTI minuti prima dell’inizio delle lezioni in tutte le scuole primarie e dell’infanzia e VENTI minuti dopo la fine delle lezioni esclusivamente nelle primarie e per le classi senza tempo pieno. Il servizio sarà attivato in presenza di un numero minimo di n. 5 alunni per plesso. La tariffa annuale per alunno è fissata in € 150 per il pre-scuola e € 150 per il post-scuola. Modalità di pagamento, riduzioni ed esenzioni: • Pagamento in n. 3 rate (gennaio / aprile / giugno); • Per il secondo figlio la tariffa annuale è di € 75 per il pre-scuola e € 75 per il post-scuola (dal 3° figlio gratis); • chi usufruisce del trasporto scolastico comunale è esentato dal pagamento. Occorre iscriversi al servizio compilando l’apposito modulo che deve essere consegnato all’Ufficio Servizi Sociali del Comune (via C. Battisti n. 7) dal martedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 13.00. (Assessore ai Servizi scolastici ed educativi Elena Vannoni)
Unione dei Comuni della Valmarecchia. Al via la presentazione delle domande per il Sostegno per l’Inclusione Attiva (SIA)
Il Sostegno per l’Inclusione Attiva (SIA) è una misura di contrasto alla povertà che prevede l’erogazione di un beneficio economico alle famiglie in condizioni economiche disagiate nelle quali almeno un componente sia minorenne oppure siano presenti un figlio disabile o una donna in stato di gravidanza accertata. Per godere del beneficio, il nucleo familiare del richiedente dovrà aderire ad un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa sostenuto da una rete integrata di interventi, individuati dai servizi sociali dei Comuni (coordinati a livello di Distretto Socio Sanitario), in rete con gli altri servizi del territorio (i centri per l’impiego, i servizi sanitari, le scuole) e con i soggetti del terzo settore, le parti sociali e tutta la comunità. Il progetto viene costruito insieme al nucleo familiare sulla base di una valutazione globale delle problematiche e dei bisogni e coinvolge tutti i componenti, instaurando un patto tra servizi e famiglie che implica una reciproca assunzione di responsabilità e di impegni. Le attività possono riguardare i contatti con i servizi, la ricerca attiva di lavoro, l’adesione a progetti di formazione, la frequenza e l’impegno scolastico, la prevenzione e la tutela della salute. L’obiettivo è aiutare le famiglie a superare la condizione di povertà e riconquistare gradualmente l’autonomia. La richiesta del beneficio viene presentata da un componente del nucleo familiare al Comune mediante la compilazione di un modulo (predisposto dall’Inps) con il quale, oltre a richiedere il beneficio, si dichiara il possesso di alcuni requisiti necessari per l’accesso al programma. Nella valutazione della domanda, inoltre, si tiene conto delle informazioni già espresse nella Dichiarazione Sostitutiva Unica utilizzata ai fini ISEE. Le domande devono essere presentate dal 2 Settembre in poi presso le sedi dei Servizi sociali di ogni Comune.
Sant’Agata Feltria: 2-9-16-23-30 ottobre 2016, Fiera del Tartufo bianco
La Fiera propone la valorizzazione di prodotti tipici, selezionando le eccellenze, primo fra tutti il tartufo bianco pregiato. Direttamente dal nostro territorio, dal suo habitat naturale, i boschi, il prezioso tubero si trasforma in cucina per realizzare piatti di alto valore gastronomico, che sprigionano inebrianti aromi ben lontani dalla globalizzazione che spesso ci travolge, per salvaguardare l’integrità del nostro ambiente. Nelle domeniche di ottobre Sant’Agata si trasforma in un luogo dove immergersi in un’atmosfera suggestiva e profumata, passeggiare nelle vie e nelle piazze ad ammirare le numerose tipicità presenti nella manifestazione. Il giro di vino che porta in scena aziende vitivinicole rappresentative, la gara dei cani da tartufo, per conoscere dal vivo l’entusiasmante momento della ricerca del prezioso tubero in compagnia del cane fedele. La visita al paese è anche l’occasione per ammirare gli antichi monumenti di alto valore architettonico: il Teatro Angelo Mariani, Rocca Fregoso, il Convento di San Girolamo, le fontane d’arte. Ogni domenica la manifestazione si arricchisce di spettacoli itineranti, musiche, animazioni, mostre. Forte di San Leo: Federico e Sigismondo, i simboli della rivalità (fino al 31 dicembre 2016) “Allo alifante el cor l’aquila morse”. Una rappresentazione di due Uomini del Rinascimento, Federico e Pandolfo, attraverso le loro insegne, simboli, abiti, documenti e bandiere. Lo scopo della mostra che si propone è quello di rappresentare, attraverso uno studio dei documenti e delle fonti iconografiche dell’epoca, le caratteristiche del Duca Federico da Montefeltro e di Sigismondo Pandolfo Malatesta, personaggi storici, profondamente legati ai territori di San Leo. Esattamente contemporanei, benché Sigismondo fosse maggiore di cinque anni, ambedue figli illegittimi e tuttavia legittimi sovrani di principati pressappoco uguali e incastrati l’uno nell’altro. Entrambi erano condottieri ricercati dalle stesse potenze in Italia, abituati alla dura vita del campo che amavano nella stessa misura. Per i loro palazzi, si servivano degli stessi artisti, chiamavano gli stessi dotti. Differivano solo sul piano morale e in questo offrono una completa antitesi, come emerge anche dalle opere che li raffigurano. La storia ci ha consegnato i ritratti di due condottieri di grande personalità, la cui rivalità, sfociata in numerosi scontri militari, ha caratterizzato la seconda metà del 1400 nel nostro territorio. Cosa vediamo? La Storia degli antenati del duca Federico da Montefeltro e di Sigismondo Pandolfo Malatesta legati ai territori di San Leo. La ricostruzione tridimensionale a grandezza naturale di Federico da Montefeltro e Pandolfo Sigismondo Malatesta. Araldica e stendardi dei Montefeltro e Malatesta: esposizione di bandiere, stendardi e scudi sui quali sono rappresentate le loro insegne e illustrazione dei principali simboli. Riproduzioni di abbigliamento civile tardo quattrocentesco, rigorosamente realizzate in base a fonti dell’epoca. Per info: info@sanleo2000.it – 0541 926967