Notizie flash dalla Valmarecchia (Luglio e Agosto 2016)

Montefeltro vedute rinascimentali

La Valmarecchia e il Montefeltro: un entroterra meraviglioso ricco di storia, di cultura, di rocche e borghi e con scorci di Paesaggio mozzafiato che hanno affascinato celebri pittori del Rinascimento italiano come Piero della Francesca e Leonardo Da Vinci. Riprende, con rinnovato vigore, il calendario di appuntamenti proposto da Montefeltro Vedute Rinascimentali che, per la stagione 2016, si arricchisce di una grande novità: due Vista Point per ammirare il Paesaggio che fa da sfondo al celebre dipinto di Leonardo da Vinci, La Gioconda. Una decisione presa dai promotori del progetto Montefeltro Vedute Rinascimentali, anche a seguito alla conferenza organizzata da Isabelle Mallez, Direttrice dell’Istituto di Cultura francese e Console Onorario a Firenze, tenutasi lo scorso aprile presso la sede de l’Institut Francais di Firenze, durante la quale studiosi e ricercatori di fama internazionale hanno riconosciuto l’eccezionalità delle scoperte delle due ricercatrici Rosetta Borchia e Olivia Nesci, e hanno confermato che verosimilmente gli scorci di paesaggio alle spalle della Gioconda potrebbero essere collocabili geograficamente tra Romagna, Marche e Toscana. Da Piero della Francesca a Leonardo da Vinci, dal Dittico dei Duchi di Urbino a La Gioconda, le visite proposte, accompagnate da guide turistiche specializzate e da attori che interpretano personaggi dell’epoca, diventano percorsi culturali e turistici all’interno dei Paesaggi d’autore che fanno da sfondo ai capolavori del Rinascimento. Il programma Montefeltro Vedute Rinascimentali prevede quattro visite guidate al mese (da giugno a ottobre), due per i Balconi di Piero della Francesca, due per i Vista Point de La Gioconda. Per informazioni e prenotazioni Tel. 333.5274768 oppure 366.9508583; email: info@montefeltroveduterinascimentali.eu.

 A Pennabilli dal 19 al 23 luglio torna la seconda edizione di Montefeltro Film School Festival

Un guscio di noce come carena, mollica di pane per il ponte, stecchini per alberi e ritagli di giornale per le vele: un galeone, magari corsaro. Un gioco da bambini. Il logo del nostro Festival ambientato nel cuore di una valle fra le più intatte e affascinanti della Romagna e che, senza ripensamenti, abbiamo chiamato evocando il Montefeltro, antica e nobile terra dove fin dal 1400 vengono tutelate le Arti e la Cultura. Ma perché un galeone come logo? In Moby Dick, di Melville, si legge: “Queequeg era nativo di Rokovoko, un’isola lontanissima all’Ovest e al Sud. Non è segnata in nessuna carta: i luoghi veri non lo sono mai…”. Un galeone per intraprendere un viaggio verso una meta difficile da raggiungere ma vera; un luogo che sta da qualche parte là avanti, nel futuro dei ragazzi, degli studenti di cinema. Il galeone è quindi l’immagine metaforica della “Scuola” con la quale raggiungere quell’isola che non è segnata su nessuna carta, sperduta nell’oceano, ma che potrebbe svelare lo scopo di una vita attraverso la possibilità di apprendere almeno la conoscenza di una professione oggi molto ambita ma anche faticosa, tutt’altro che romantica. Un Festival, ora arrivato alla sua seconda edizione, innovativo e in assoluto l’unico, in Italia, dedicato esclusivamente alle Scuole di Cinema. Una vetrina internazionale dove gli allievi delle Scuole possono mostrare i loro lavori, incontrarsi e confrontarsi, in un luogo suggestivo e carico di Storia Cinematografica. A Pennabilli infatti, grazie allo sceneggiatore Tonino Guerra che qui abitava, si sono fermati i più grandi registi del mondo, da Michelangelo Antonioni a Wim Wenders, da Andrej Tarkovskij a Theo Angelopoulos, solo per citarne alcuni. Per questo ci siamo dati un impegno, per ora quinquennale, affinché Pennabilli diventi un faro per tutte le Scuole di Cinema del mondo, un porto sicuro dove poter ormeggiare il loro galeone. I cinque giorni del Festival trascorsi a Pennabilli regaleranno così ai ragazzi l’emozione di essere stati loro, almeno per una volta, la vera forza propulsiva dell’evento. Così come i cittadini di Pennabilli saranno orgogliosi di ospitare, nel loro paese, un Festival finalmente originale e unico nel suo genere. Soprattutto un Festival necessario (Maurizio Zaccaro, Direttore Artistico Montefeltro F.S.F. 2016). Una prestigiosa serata d’inaugurazione della seconda edizione del Montefeltro Film School Festival 2016 vedrà la presenza di due protagonisti della scena letteraria e cinematografica italiana e internazionale, Sergio Castellitto e Margaret Mazzantini. La giuria internazionale, è composta da attori, operatori, registi di chiara fama fra i quali spicca il nome dell’attrice Anna Galiena. Altri ospiti la regista danese Christina Rosendahl e il regista giordano Naji Abu Nowar. Si esibirà la storica band folk rock Yo Yo Mundi con l’esecuzione delle musiche che costituiscono il commento sonoro del l’omonimo famoso film di Sergej Ejzenstei, Sciopero. Il programma completo del festival sul sito ufficiale: montefeltrofsfestival.com/.

Estate all’insegna della cultura a Pennabilli

Il museo del Calcolo di Pennabilli, Mateureka, ha allestito una interessante mostra “Antico Egitto: la vita e la morte lungo il Nilo” che rimarrà aperta fino al 28 agosto 2016, rivolta a chi, anche per la prima volta, si avvicina al mondo dei faraoni. Vengono presentate informazioni sul mondo dei vivi (scrittura e geroglifici, religione, matematica e astronomia, vita quotidiana, personaggi famosi, centri e monumenti) e sul mondo dei morti (imbalsamazione, rituali funerari, psicostasia, libro dei morti, corredo funerario) assieme alla ricostruzione di una camera funeraria con sarcofago e mummia. Stimoleranno sicuramente nel visitatore il desiderio di approfondire la conoscenza di questa meravigliosa ed importante civiltà i testi rigorosi, le illustrazioni spettacolari, le gigantografie, gli oggetti esposti, il più antico dei quali ha oltre 3.000 anni; la particolare attenzione rivolta alla matematica e alla scienza degli antichi Egizi e le ricostruzioni fedeli agli originali delle collezioni egizie, alcune delle quali mirabilmente eseguite dall’artista Lidia Masi, senza alcuna pretesa di esaurire la materia egittologia. Con alcune chicche, di cui il museo Mateureka va fiero, e cioè la possibilità, per gli studiosi, di approfondire nella loro interezza il libro dei morti, il testo principale della letteratura religiosa egizia, e il papiro matematico di Rhind (o di Ahmes), la più importante fonte di informazioni matematiche dell’antico Egitto. Il logo della mostra raffigura Nefertiti, la più bella e celebre regina egizia, con il faraone Akhenaton, suo marito, e una figlia che idealmente, dopo 3.350 anni, si incontrano a Pennabilli sotto il segno della pace e dell’amore. Informazioni utili: orario: sabato e domenica 10.00-12.30 e 15.00-18.00 nei mesi di luglio e agosto: aperta tutti i giorni, stesso orario. Una descrizione completa della mostra e degli oggetti esposti si trova sul sito www.mateureka.it/.