Notizie flash da San Marino (Gennaio 2016)
San Marino impegnato per l’eliminazione della violenza contro le donne
Il 17 dicembre 1999 l’ Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha designato il 25 novembre quale Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, invitando i Governi di tutti i Paesi ad attivarsi per celebrarla attraverso opportune iniziative di sensibilizzazione. La Repubblica di San Marino, che nelle sedi multilaterali mai ha fatto mancare il proprio impegno nella lotta contro questo insidioso fenomeno, anche quest’anno si unisce all’appello lanciato dall’ONU, nel denunciare ogni forma di violenza e discriminazione nei confronti delle donne. Oggi più che mai San Marino è orgogliosa di celebrare questa giornata, alla luce di un percorso di progressivo adeguamento ad uno degli strumenti normativi internazionali più efficaci per combattere ed estirpare i fenomeni della violenza contro le donne, rappresentato dalla Convenzione europea per la prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica, cosiddetta “Convenzione di Istanbul”. Un testo normativo che è stato al centro di una conferenza organizzata dal- l’Authority per le Pari Opportunità il 25 novembre, e che si inserisce nel quadro delle iniziative poste sotto l’Alto Patrocinio degli Ecc.mi Capitani Reggenti. La stessa Authority è stata ricevuta in Udienza dalla Reggenza prima di accogliere a Domagnano rappresentanti istituzionali e relatori chiamati a riflettere sulla Convenzione di Istanbul e dunque sul fenomeno della violenza in ogni sua forma.
Conferenza internazionale sui Cambiamenti Climatici
La Reggenza ha partecipato, il 30 novembre scorso, a Parigi, al fianco di oltre 150 leader mondiali, all’apertura della Conferenza internazionale sui Cambiamenti Climatici (COP-21), sulla quale sono riposte le fiduciose aspettative della Comunità internazionale verso un nuovo ordine globale, che possa garantire al pianeta un futuro certo e sostenibile. Nella Capitale francese sono stati accolti dal Presidente della Repubblica Francese, François Hollande, dal Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, dal Ministro francese dell’ Ambiente, Ségolène Royal, e dal Segretario Esecutivo della Convenzione Quadro ONU sui Cambiamenti Climatici, Christiana Figueres. L’arrivo è stato inoltre l’ occasione per i Capitani Reggenti di poter direttamente partecipare al Presidente Hollande i sentimenti della più sincera e profonda solidarietà del Popolo Sammarinese per la tragedia che ha colpito Parigi, la Francia e il mondo intero. La Reggenza ha assistito ai numerosi interventi che si sono avvicendati, tra i quali, oltre ai discorsi pronunciati dalle Autorità istituzionali francesi e delle Nazioni Unite, quelli del Presidente Obama, del Presidente Putin, del Cancelliere Merkel. Attraverso la propria partecipazione, la Reggenza ha confermato dunque la piena condivisione e l’impegno anche della Repubblica del Titano tesi ad una mobilitazione corale che possa preservare l’ambiente dai rischi dell’eccessivo surriscaldamento, delle catastrofi naturali e delle emissioni nocive, che contravvengono alla primaria necessità di tutelare la vita delle future generazioni. Particolare accento è stato posto in questa giornata sulle due principali sfide che la Comunità internazionale è chiamata ad affrontare, e per le quali sono imperativi lo sforzo e l’azione globali: contrasto al terrorismo e lotta al surriscaldamento globale, entrambi gravi minacce alla pace e alla sicurezza internazionali. Fin da questa prima giornata è emersa chiaramente la necessità che la Conferenza possa concludersi con l’ adozione di un’Intesa globale il più possibile concreta, condivisa e di prospettiva; un Accordo che possa mettere insieme i Paesi più distanti fra loro anche sul piano geo-politico, in un obiettivo ambizioso mai raggiunto prima d’ora. Nel corso della mattinata i Capitani Reggenti hanno avuto l’occasione di salutare e intrattenersi brevemente con il Presidente Obama, con il Principe Alberto di Monaco, con il Premier Renzi e con il Segretario di Stato Vaticano Parolin. La Reggenza ha altresì preso parte al pranzo ufficiale su invito della Presidenza della Repubblica Francese al fianco dei Capi di Stato intervenuti. A rappresentare la
Repubblica di San Marino all’inizio dei lavori, anche il Segretario di Stato per l’Ambiente, Antonella Mularoni, che è intervenuta in plenaria con un proprio discorso.
I vertici della Repubblica all’apertura del Giubileo Straordinario della Misericordia
La Reggenza ha partecipato all’inaugurazione del Giubileo Straordinario della Misericordia, voluto da Papa Francesco, interrompendo la scansione temporale dei 25 anni. Un evento straordinario partito l’8 dicembre, anche se il Santo Padre aveva già spalancato la Porta Santa di Bangui, nel Sud del Pianeta, nel corso del suo ultimo viaggio nella Repubblica Centrafricana.Accompagnata dal Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Pasquale Valentini e dalle Delegazioni accreditate presso la Santa Sede e presso il Quirinale, la Reggenza ha assistito in Piazza San Pietro all’apertura della Porta Santa, che porta con sé il messaggio che il Santo Padre vuol imprimere all’Anno Giubilare, sul quale alte sono le attese e le aspettative del mondo cristiano e non soltanto. A tal riguardo, è la Misericordia l’architrave che sorregge tutto il magistero di Papa Francesco, ed è proprio la Misericordia che sarà al centro dell’Anno Santo ed il motore per consentire un vero cambiamento culturale. Attraverso la propria partecipazione, la Reggenza vuole testimoniare la vicinanza del Popolo Sammarinese e sua personale a questo evento che ha requisiti di eccezionalità, non soltanto per la collocazione temporale, bensì per la connotazione impressa dallo stesso Pontefice, che ad esso attribuisce caratteri di apertura, di universalità, di comunione e di condivisione con l’altro attraverso l’auspicio di un’opera incessante di misericordia e di carità.
Maxipetizione per la protezione della natura
È partita ufficialmente martedì 1 dicembre 2015 sulla piattaforma di Change.org la campagna internazionale di sottoscrizione della Maxipetizione in dieci punti rivolta ai Capi di stato e di Governo di tutto il mondo.
La campagna è stata promossa da Unipax, NGO associata al DPI delle Nazioni Unite,
www.unipax.org e durerà per tutto l’anno 2016. Nell’iniziativa si stanno progressivamente coinvolgendo decine di migliaia di associazioni di tutto il mondo attive nel campo dei diritti umani.
La Maxi petizione dimostra la nostra ferma volontà di cambiamento e il nostro impegno affinché si affrontino i gravi problemi che affliggono l’ umanità a causa dell’ottusità e dell’egoismo di pochi e dell’indifferenza di molti: dalla protezione della natura alla democratizzazione dell’ONU, dalla riforma del sistema bancario alla trasparenza amministrativa e finanziaria, dal disarmo al dialogo interreligioso, dal diritto al lavoro all’avvio di una nuova economia etica internazionale, dall’educazione interculturale alla deontologia dell’informazione.
Attraverso la Maxi petizione chiediamo che l’ONU e gli organismi internazionali vengano messi in condizione di imporre e far rispettare regole globali nell’interesse di tutti i popoli.
È importante firmare tutte e dieci le petizioni se vogliamo evitare che il pianeta piombi nel caos più completo.
La prima delle 10 petizioni riguarda proprio la Protezione della natura e la prevenzione delle crisi ambientali Abbiamo purtroppo preso atto che a livello globale proseguono le gravi forme di sfruttamento, di saccheggio e manomissione dell’ habitat naturale e che a causa della insostenibilità dell’attuale trend di sviluppo è previsto, entro la metà di questo secolo, un collasso dell’ ecosistema dagli esiti imprevedibili. Come peraltro sta emergendo dai lavori della COP-21 è evidente l’assoluta inefficacia degli accordi in materia finora stipulati tra Stati per la mancanza di istituzioni democratiche internazionali in grado di far rispettare da tutti delle regole nel comune interesse.
Per questo nella petizione chiediamo ai Capi di Stato e di Governo di tutto il mondo di rendere quanto prima operativo nell’ambito del Sistema ONU un “Consiglio per la Sicurezza e la Sostenibilità Ambientale” dotato di un adeguato “Comitato Scientifico” e di promuovere finalmente la realizzazione di una “CORTE INTERNAZIONALE PENALE CONTRO I CRIMINI AMBIENTALI” da rendere operativa quanto prima sotto l’egida dell’ONU.
San Marino al 22° Consiglio OSCE
Il Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Pasquale Valentini, accompagnato dal Direttore degli Affari Politici, Federica Bigi, e dall’Ambasciatore Elena Molaroni ha partecipato a Belgrado, in Serbia, al 22° Consiglio Ministeriale dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE), al quale prenderà parte.
Nella due giorni di lavoro, i Ministri si sono impegnati in una discussione costruttiva sui temi dell’ estremismo violento e della radicalizzazione che conduce al terrorismo, sulla solidarietà e la cooperazione, e sul ruolo dell’Organizzazione nella deescalation dei conflitti protratti, in particolare quello ucraino.
Il Presidente in esercizio dell’OSCE – il Ministro degli Esteri e Vice Primo Ministro serbo Ivica Dačić – ha auspicato che da Belgrado possano diramarsi messaggi positivi, a riconferma dei principi dell’OSCE e degli impegni già intrapresi, allo scopo di migliorare la sicurezza nella Regione, rinvigorire l’Organizzazione e fare fronte alle minacce crescenti del terrorismo, così come alle sfide della migrazione di massa che caratterizzano la nostra quotidianità.
Il Segretario Valentini in visita ufficiale in Georgia
Il 19 novembre scorso è iniziata la Visita Ufficiale del Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Pasquale Valentini, a Tbilisi, in Georgia, su invito del Ministro degli Affari Esteri, Giorgi Kvirikashvili. Il Segretario di Stato Valentini, era accompagnato dal Direttore del Dipartimento Affari Esteri, Dario Galassi. In mattinata c’è stato un colloquio politico con il collega georgiano e, a seguire, il Presidente del Parlamento, David Usupashvili, e il Primo Ministro, Irakli Garibashvili, nonché il Presidente della Repubblica della Georgia, Giorgi Margvelashvili. La visita, che si inquadra nell’ambito della relazione ultraventennale fra i due Stati, oltre alle occasioni di incontro po- litico, dovrà favorire la conoscenza della realtà culturale ed economica georgiana per approfondire le tematiche di comune interesse e gli ambiti di collaborazione. I due Paesi hanno già sottoscritto, nel 2012 e nel 2013, un accordo contro le doppie imposizioni e uno in materia turistica. Nell’occasione è stato firmato il Memorandum di Intesa tra i due Ministeri degli Esteri ai fini dell’istituzione di un meccanismo di consultazione politica e di cooperazione nel più ampio contesto multilaterale, avvalendosi delle rispettive sedi diplomatiche e consolari accreditate presso Stati e Organizzazioni Internazionali.