Notizie flash da San Marino (Marzo 2017)

Incontri a Bruxelles del Segretario di Stato Renzi

All’indomani del primo incontro ufficiale a Bruxelles fra il Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Nicola Renzi, e l’Alto Rappresentante dell’Unione Europea per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza e Vicepresidente della Commissione Europea, Federica Mogherini, la Segreteria di Stato desidera sottolineare i positivi risultati ottenuti e l’atteggiamento collaborativo dimostrato dai vertici dell’UE nei confronti di San Marino e del percorso negoziale in atto. Al termine del colloquio con Mogherini, il Segretario di Stato Renzi e la sua delegazione hanno incontrato il Capo negoziatore dell’Unione, Managing Director per l’Europa e l’Asia centrale, Thomas Mayr-Harting, accompagnato dal Capo divisione per l’Europa occidentale, Claude Maerten, e il desk officer per San Marino, Oliver Fox. Nell’occasione è stata ribadita, da entrambe le parti, la volontà di continuare a collaborare in maniera proficua. Mayr-Harting ha evidenziato l’importanza per l’UE della partnership con San Marino e del processo di Associazione dei tre Stati di piccole dimensioni territoriali, soprattutto nel momento attuale, in cui le spinte centrifughe e i populismi sembrano prevalere in Europa. San Marino – ha spiegato – gioca un ruolo fondamentale in questo negoziato e l’UE auspica che possa rimanere tale. Mayr-Harting ha infine confermato il massimo impegno dell’Unione per fare in modo che gli obiettivi di tutte le parti in gioco siano presto raggiunti.

Rinvenuto importante atto del Vescovo Begni datato 1827

Alcuni mesi or sono, alla presenza delle Ecc.me Reggenze e di alcuni funzionari di stato, il Direttore degli Istituti Culturali, dott. Paolo Rondelli ha proceduto ad aprire, con tutte le cautele del caso, un piccolo contenitore rettangolare, di metallo brunito, chiuso con un sigillo di ceralacca rossa. Il piccolo contenitore appartiene al Tesoretto del Santo Marino. All’interno è stato rinvenuto, celato da quasi due secoli di storia, ben piegato e custodito in una “camicia”, un documento cartaceo. Si tratta dell’atto dato dal vescovo Antonio Begni, cittadino sammarinese, il 15 agosto del 1827, con cui si autorizza solennemente il trasferimento delle Reliquie del Santo Marino, dalla Pieve alla chiesa di San Francesco. La Pieve doveva essere riedificata, ed il Santo doveva essere affidato ad un altro luogo consacrato affinché i sammarinesi potessero continuare ad invocarlo. L’ignoto documento, redatto in latino, nella parte alta è impreziosito da una elegante intestazione a stampa su cui spicca l’elemento iconografico del cappello vescovile con cordone e sei fiocchi. Nella parte bassa, lateralmente è impresso un prezioso sigillo vescovile, sovrastante uno strato di carta sottile, quasi a formare un fiore. Il testo ribadisce la sacralità ed autenticità delle Reliquie che furono traslate, alla presenza di testimoni, da un contenitore rovinato dal tempo ad un altro, decorato su entrambe le parti ed accompagnate in processione dalla vecchia Pieve all’antica chiesa di San Francesco. Il documento cartaceo è stato stirato, nel laboratorio di Restauro della Biblioteca di Stato, da Massimo Bernardi, per poi essere digitalizzato ed è stato tradotto in italiano da Anna Maria Giardi Casali. Una copia del file digitale verrà conservato dall’Archivio di Stato. La notizia del ritrovamento di questo documento, importante per la nostra storia e per la storia della chiesa di San Francesco, che con l’ospitalità alle Reliquie del Santo assunse il ruolo, seppur temporaneo, di chiesa principale della Repubblica di San Marino, è stata ufficializzata il 9 febbraio durante l’incontro “Un racconto scritto con le pietre. Note storico-architettoniche sulla chiesa di San Francesco”. L’incontro era inserito nel ciclo di momenti di riflessione organizzati dagli Istituti Culturali e dedicati alla storia ed alla valorizzazione del nucleo architettonico di San Francesco per estendersi anche alle vicende storico-artistiche della nostra Repubblica.

Concorso di racconti riservato ai migranti

Cento storie inedite e autobiografiche raccontate da migranti, per dare una voce a chi spesso non ce l’ha. È quanto verrà raccolto grazie all’iniziativa “Diari Multimediali Migranti” (DiMMi), un progetto che coinvolge una rete distribuita in tutta la penisola con lo scopo di custodire la memoria collettiva e popolare, oltre che operare negli ambiti dell’accoglienza, dell’integrazione e dell’inclusione. Nel comitato scientifico del progetto c’è anche l’Università degli Studi della Repubblica di San Marino con il Centro di Ricerca sull’Emigrazione – Museo dell’Emigrante, che annuncia la presenza di un concorso, in scadenza il 30 giugno prossimo, attraverso il quale gli interessati potranno proporre le loro storie. Sono ammessi testi, fotografie, disegni, video, musiche e non solo, purché siano opere autobiografiche e non romanzate, quindi raccolti veritieri. Tre le categorie previste: uomini, donne e giovani fino ai 18 anni. Le opere vincitrici verranno annunciate durante la 33ª edizione del Premio Pieve Saverio Tutino, in calendario nel settembre prossimo a Pieve Santo Stefano, in provincia di Arezzo. “Il progetto, che si rivolge ai migranti presenti in Italia e a San Marino, ha lo scopo di valorizzare il patrimonio di esperienze e conoscenze dei migranti, che sono invitati a condividere la loro storia raccontando la propria vita prima o dopo l’emigrazione”, spiega Patrizia Di Luca, responsabile del Centro di Ricerca sull’Emigrazione dell’Ateneo sammarinese. “È un’iniziativa che vuole dare spazio all’ascolto attento delle persone che abbiamo accanto e che provengono da altri Paesi”. Il progetto è finanziato dalla regione Toscana. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito web dell’Archivio dei Diari, www.archiviodiari.org, e su quello dell’Ateneo sammarinese, all’indirizzo: www.unirsm.sm.

Svanisce l’ipotesi di una tappa del mondiale di motocross a San Marino

Con l’ufficializzazione del recesso del contratto fra la società Youthstream e l’Eccellentissima Camera per l’organizzazione di una tappa del Campionato del Mondo di motocross sul Titano, si smaterializza il sogno che tutti gli appassionati del motorsport sammarinese hanno inseguito dal ‘lontano’ 2000, e che con l’accordo sottoscritto fra le parti nel mese di ottobre 2016 sembrava potersi concretizzare anche in virtù dell’intenso lavoro su più versanti messo in campo dalla Federazione Sammarinese Motociclistica, nell’intento di garantire il proprio supporto al servizio delle istituzioni e nello spirito dei propri scopi statutari. Prendendo atto delle scelte deliberate dal Congresso di Stato nei giorni scorsi e ufficializzate in settimana, il Consiglio Direttivo della Federazione Sammarinese Motociclista, certo di interpretare il sentimento di tutti gli sportivi motoristici sammarinesi, esprime il proprio rammarico per aver perso un’occasione che avrebbe portato sul nostro territorio un evento sportivo di altissimo livello, con un ritorno d’immagine e prestigio per il nostro Paese. La Federazione Sammarinese Motociclista auspica che le attività e gli investimenti precedentemente intrapresi per riqualificare la struttura della Baldasserona vengano, nelle modalità ritenute più opportune, rivalutati dalle istituzioni preposte con l’obiettivo di poter riportare una tappa del Mondiale cross a San Marino. Ciò alla luce dell’enorme patrimonio sportivo, nonché storico e culturale, che il motociclismo ha avuto, e continua ad avere, nella nostra comunità. In caso contrario verranno vanificati venti mesi di lavoro spesi con massimo impegno e passione. Il Consiglio Direttivo F.S.M.

L’Università di San Marino ha esposto i suoi lavori alla Mostra dell’Editoria Indipendente di Bologna

Libri, riviste e altri prodotti firmati dai Corsi di Laurea Triennale e Magistrale in Design dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino sono stati esposti dal 27 al 29 gennaio scorso al Palazzo Re Enzo di Bologna nella cornice di Fruit Exhibition, la mostra dell’editoria indipendente che coinvolge stampa tradizionale, nuove forme di editoria digitale, multimedia, app, web zine, video e grafica in movimento. I lavori, selezionati fra i risultati dei laboratori e delle lezioni che caratterizzano il programma formativo dell’Ateneo sammarinese, in particolare sotto la supervisione dei docenti Massimo Pitis, Monica Pastore e Tommaso Lucinato, sono stati a disposizione di oltre 5mila visitatori. L’esposizione è stata curata dal gruppo di comunicazione, stage e ricerca dei Corsi di Laurea in Design, composto da Giuseppe Digeronimo, Silvia Gasparotto, Ilaria Ruggeri e Alice Cappelli. “La nostra presenza – commentano i quattro – è stata di grande importanza perché, per la prima volta, i Corsi di Laurea hanno potuto mettere in evidenza i propri lavori editoriali in un contesto frequentato da un pubblico nazionale e internazionale curioso e interessato, raccogliendo numerosi apprezzamenti. Fruit Exhibition è stata una grande opportunità, ci ha messo in contatto con potenziali nuovi studenti e ha messo le basi per future collaborazioni con testate di settore, professionisti e aziende”.

La radio dell’Università di San Marino va ‘on-air’: l’evento di inaugurazione offrirà performance musicali e dirette

Usmaradio, la radio dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino, apre i microfoni e spalanca le porte al pubblico per la sua inaugurazione, in calendario alle ore 18:30 di martedì 21 febbraio negli spazi dell’Antico Monastero di Santa Chiara, principale sede dell’Ateneo sammarinese, collocata nel centro storico del Titano. Una serie di dirette e performance di musica elettronica sanciranno l’inizio di un’attività prevista 24 ore su 24, 7 giorni su 7, durante la quale studenti, docenti e collaboratori creeranno un luogo di incontro per persone di ogni disciplina. Spazio quindi a progettisti, artisti, scienziati, ricercatori, inventori, hacker, pedagoghi, giornalisti, economisti, storici, cartografi e attivisti, all’insegna di arte, scienza e natura. In futuro saranno inoltre previsti laboratori e sessioni di lavoro organizzati sotto il ‘cappello’ della “Scuola di Radiofonia – The School of Radio”, attraverso la quale verranno esaminati la teoria e la pratica della radio: sound art, network projects, nuovo radiodramma, rapporto con il testo, soundscape, software, hardware e live media. Usmaradio si presenta quindi come una radio che va oltre la radio, pensata anche come spazio espositivo in cui presentare mostre che lavorano sul suono, in collaborazione con strutture locali e internazionali. Durante la presentazione di martedì sarà possibile incontrare il direttore della struttura, Roberto Paci Dalò, e discutere con lui le opportunità offerte dal bando di concorso attraverso il quale verrà scelto lo ‘station manager’ che curerà, fra le altre cose, la conduzione e la realizzazione di podcast. Il bando di concorso, per il quale sono attualmente aperte le candidature, può essere consultato sul sito web dell’Ateneo, www.unirsm.sm. In concomitanza con l’inaugurazione di Usmaradio verrà presentato infine il nuovo spazio autogestito degli studenti, un’area dell’Antico Monastero di Santa Chiara sempre aperta e a disposizione del campus. Dalle ore 21 gli eventi si sposteranno alla Cooperativa Il Macello, a pochi passi dall’Ateneo, dove proseguiranno anche le dirette radio. Per ascoltare Usmaradio: www.usmaradio.org.